Cuffie + matita, carta e gomma. Per due alla volta.



Fuori Scala è una performance autoteatro completa e originale che conduce i partecipanti a due a due attraverso esperimenti condivisi e processi intrecciati di disegno, cancellatura e ascolto. Guidati da una colonna sonora binaurale, i partecipanti, usando la matita su fogli bianchi, creano un viaggio condiviso. Rudimentali scarabocchi prendono presto vita in un racconto illustrato comico e spiazzante, che gioca costantemente con la tensione tra creazione e distruzione, vita e morte, energia ed entropia.

Le cose - storie, immagini e idee - appaiono e scompaiono continuamente sulla pagina, luogo che inizia a dispiegarsi in un carnevale di possibilità a bassa fedeltà; una carneficina di cancellature, disegni sovrapposti e tracce di paesaggi.


Come in tutta l’opera di autoteatro di Ant Hampton, comprese le precedenti collaborazioni con Tim Etchells (The Quiet Volume, Lest We See), basta fare del proprio meglio per seguire i suggerimenti perché le cose inizino a succedere: la performance si innesca anche a partire dal movimento più piccolo. E i movimenti non sono mai stati così piccoli.



Versione italiana coprodotta

da Triennale Milano Teatro


Voce - Astrid Casali


traduzione e direzione : Maddalena Fiocchi



Grazie a Isambard Khroustaliov e Lothar Ohlmeier per averci concesso alcuni campioni dal loro album 'Nowhere'


produzione - Ana Riscado /



Realizzato grazie al sostegno dei partner in coproduzione:


Access Point, St Petersburg, Russia

Dublin Theatre Festival, Ireland

Teatro do Bairro Alto, Lisbon, Portugal

Noorderzon Festival, Groeningen, NL





"Not to scale è un’esperienza di condivisione di uno spazio, di interpretazione, di conoscenza, di coscienza, di incontro reale e onirico. Un percorso introspettivo, che si muove tra psicologia e immaginazione, una guida che ti conduce per poi trascinarti nello smarrimento percettivo di una foresta virtuale, dove lo spettatore è il demiurgo di un mondo stilizzato e da cui dipende la sorte di un uomo sul punto di morire. L’ascolto sincrono dell’audioguida con istruzioni diverse, ma unite da un evidente fil rouge – che si evince dalle tracce sui fogli – crea situazioni di teatro nel teatro e di voyeurismo cinematografico dove, ci si guarda reciprocamente e, contemporaneamente, si viene guardati dagli occhi disegnati su un foglio su commissione dell’audioguida. Aperture e chiusure, comparse e scomparse, fogli bianchi e fogli scarabocchiati, conducono dentro un trip della mente, dove l’io si moltiplica sul foglio a partire dalle nostre mani e dai nostri capelli. Il risultato è un meccanismo di immedesimazione, ma che ci costringe sempre a guardarci dal di fuori, per poter mantenere un controllo quasi registico su quanto sta accadendo sul foglio. Not to scale è una performance dall’approccio sperimentale e che lascia intravedere degli interessanti sviluppi futuri in nuovi contesti, è anche, una percorso di tracce sulla via del ritorno, oppure, è immaginazione di un aldilà oltrepassato e popolato da nostri simili e animali."

Lavinia Laura Morisco - TeatriOnline